PNRR: SIMEST (Gruppo CDP) tra i primi ad assegnare le risorseNextGenerationEU alle PMI

Roma 28 ottobre 2021 – SIMEST, società per l’internazionalizzazione del Gruppo Cassa
Depositi e Prestiti, comunica che si è aperto questa mattina il Portale per la ricezione delle
domande di accesso ai finanziamenti agevolati – con una quota a fondo perduto – per 1,2 miliardi
di euro riservati alla realizzazione di investimenti a supporto della transizione digitale ed
ecologica delle PMI.
Le risorse – che sono finanziate dall’Unione Europea – NextGenerationEU attraverso il Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – sono veicolate dal Fondo 394, gestito da SIMEST
in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
(MAECI).
Con questa operazione SIMEST si afferma tra i primi soggetti attivi nell’assegnazione dei fondi
PNRR al sistema produttivo nazionale.
Oltre 4mila domande ricevute, il 30% dal Sud
Nella sola prima giornata di apertura, sono state ricevute oltre 4.000 domande per un
controvalore complessivo superiore ai 600 milioni di euro. Il 30% delle domande è stato
presentato da imprese con sede operativa nel Mezzogiorno, beneficiarie di una quota a fondo
perduto fino al 40%. A queste imprese sono riservati 480 milioni di euro della dotazione
complessiva del Fondo.
Operatività fino al 3 dicembre
Le imprese potranno richiedere i finanziamenti fino al prossimo 3 dicembre 2021 – salvo
esaurimento anticipato delle risorse – inviando la propria domanda a SIMEST tramite il Portale
operativo e acquisendo, in tal modo, la propria priorità nell’accesso al Fondo.
I 3 finanziamenti: focus su transizione digitale ed ecologica
Le risorse del Fondo verranno veicolate attraverso tre nuovi finanziamenti: Transizione digitale
ed ecologica delle PMI a vocazione internazionale; Partecipazione delle PMI a fiere e mostre
internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema; e Sviluppo del commercio elettronico delle
PMI in Paesi esteri (e-commerce).
Queste le caratteristiche dei tre strumenti:

  1. Transizione digitale e ecologica delle PMI con vocazione internazionale. E’ un finanziamento
    agevolato, dedicato alle PMI costituite in forma di società di capitali, con un fatturato export di
    almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. Le risorse ottenute dovranno
    essere destinate per una quota almeno pari al 50% a investimenti per la “transizione digitale” e
    per la restante quota a investimenti per la transizione ecologica, la crescita e
    l’internazionalizzazione. Si tratta della linea più capiente tra quelle offerte (importo massimo
    finanziabile di 300mila euro) destinata, almeno per la metà dell’importo, a investimenti per la
    transizione digitale come: le spese per integrare i nuovi sistemi di gestione digitale, gli
    investimenti in programmi informatici, la sostituzione delle attrezzature con altre digitalmente
    evolute, la formazione relativa all’industria 4.0. La rimanente parte del finanziamento, invece,
    potrà essere finalizzata a realizzare investimenti indirizzati all’internazionalizzazione e alla
    sostenibilità del business. Lo strumento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento;
  2. Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema.
    È un finanziamento agevolato per la partecipazione di PMI a un singolo evento di carattere
    SIMEST è la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti che sostiene la crescita e la competitività delle aziende italiane che operano anche
    all’estero. SIMEST affianca l’impresa per tutto il ciclo di sviluppo internazionale, dalla prima valutazione di apertura a un nuovo mercato fino
    all’espansione attraverso investimenti diretti esteri. Le linee di attività sono i Finanziamenti agevolati, le Partecipazioni al capitale e il Supporto
    all’Export.
    Il Comitato Agevolazioni è l’organo che approva le operazioni presentate da SIMEST in relazione agli strumenti di Finanza
    agevolata. È composto da rappresentanti dei ministeri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Presidenza del Comitato),
    dell’Economia e Finanze, dello Sviluppo Economico e da un rappresentante delle Regioni.

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